domenica 14 agosto 2011

Anche in Islanda si può


Andando al capitolo CIBO della vostra Routard (o Lonely Planet) leggerete: “La cucina islandese è una galleria degli orrori”. Confermo e sottoscrivo. Sono stata messa a durissima prova perfino nei supermercati islandesi, a tal punto da lasciarmi convincere a nutrirmi di torte salate dal ripieno non ben identificato e altro cibo precotto molto americano e molto poco islandese…
Attenzione: ricordatevi che l’Islanda è il paese più a Ovest d’Europa. Una ex base militare USA. Dunque i suoi abitanti sono yankee travestiti da europei!
Tuttavia, vi segnalo un buon indirizzo dove poter rimanere piacevolmente soddisfatti anche da una cucina ingenerosa come quella islandese. L’aragosta (questi nordici si danno un po’ di arie e chiamano aragoste dei succulenti gamberoni dell’Atlantico) la fa da padrona! E tutto sommato si mangia con poco.
www.fjorubordid.is/





A Reykjavik, invece, non dimenticate di sedervi al tavolaccio di www.saegreifinn.is. Prima però ordinate la vostra zuppa di granchio e uno o più spiedini di pesce (salmone, merluzzo, gamberi, balena…). Se siete fortunati, in agosto, il sole vi bacerà mentre sorseggiate una grossa tazza verde colma di zuppa!

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