Alla fine dell'estate le brave formichine iniziano ad accumulare le provviste per l'inverno. Le brave massaie d'una volta fanno le conserve. Una giovane milanese che vuole viziare i propri amici durante le cene dell'inverno segue l'esempio della massaia e prepara i PEPERONCINI RIPIENI SOTT'OLIO.
Avrei voluto fare una produzione quasi a km 0 ma ho piantato una sola piantina di peperoncini tondi nell'orto e dunque mi ha salvata il mercato. In queste settimane i banchi dei fruttivendoli ne sono pieni, costano circa 2 euro al kilo. E sfido chiunque ad aver voglia di comprarne più di 1 o 2 kg!
Armatevi di santa pazienza e soprattutto di guanti robusti prima di inizia a lavorare. Usate i guanti da cucina, quelli per pulire, se non volete ritrovarvi alla fine della giornata con le mani ustionate. La capsicina - il principio attivo del peperoncino che si trova nei semi e nei filamenti bianchi all'interno del frutto - è potentissima e trapassa anche i guanti in lattice.
Dunque, con 1 kg di peperoncini ho preparato 4 barattoli da 400/300 gr l'uno. Per il ripieno 4 scatolette di tonno da 120 gr, 8 acciughe, capperi q.b. Quanto all'olio, dipende da quanti peperoncini riuscite a incastrare in ogni barattolo. Servono poi per sbollentare i peperoncini aceto e vino bianco, due bicchieri l'uno, e un cucchiaio di zucchero.
Iniziate tagliando la calotta dei peperoncini e asportando semi e filamenti bianchi. Se lasciate qualche seme, a vostro rischio e pericolo... Quindi lavateli bene e sbollentateli nell'aceto e vino bianco, cui potete aggiungere un cucchiaio di zucchero, per circa 4 minuti. Metteli poi ad asciugare su un telo pulito. Avete ora il tempo di fare quello che più vi aggrada. Io ho passato il pomeriggio al mercato dell'Antiquariato sul Naviglio Grande!
Dopo 5 o 6 ore i peperoncini saranno più che asciutti (altrimenti marciscono!). Farciteli con un mix semi-frullato di tonno, capperi e acciughe. E metteli nei vasetti, con la parte aperta rivolta verso l'alto se ci riuscite (non è semplicissimo...). Infine ricopriteli di olio fino all'orlo del vasetto, con l'accortezza di far uscire tutte le bollicine che potrebbero crearsi.
Si apre a questo punto il tema della sterilizzazione. Sicuramente avrete usato vasetti pulitissimi e perfettamente asciutti (anche questo da fare prima di uscire se non addirittura la sera prima). Ma il botulino è sempre in agguato.... Sterilizzare in acqua bollente i vasetti pieni oppure no? La saggia A.F. mi suggerisce di non farlo visto che i peperoncini sono stati sbollentati con l'aceto. Sono pigra e cittadina frettolosa. Mi fido. Se tra qualche mese finisco in pronto soccorso dopo cena, saprete il perchè!
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