Marca: Bialetti. Colore: Bianco e Arancione. E’ il passapomodoro per la salsa! Oggetto mitico e temutissimo dell’infanzia di chi, nato e cresciuto a Milano, ha avuto nonne del Sud che immancabilmente a settembre arrivavano per celebrare il rito della salsa. Il tramestio durava per un giorno intero, la cucina diventava off limits.
E anche quest’anno è tutto pronto. Cambiano le case, cambiano gli attori ma lui – il passapomodoro arancione – è sempre lo stesso. Indistruttibile. Solo con la scatola un po’ più scura per il tempo che passa.
Prima di iniziare…
I barattoli devono essere sterilizzati, quindi lavateli bene e metteteli nel forno caldo per farli asciugare. Mia madre (traumatizzata dai barattoli degli anni ’50) sostiene che il barattolo caldo è la conditio sine qua non affinché, una volta introdottovi il sugo bollente, questi non scoppino. Credo che la Bormioli si sia aggiornata e abbia nel frattempo trovato rimedio alle esplosioni. Comunque le abitudini sono dure a morire…
I pomodori invece devono essere ben lavati. E anche qui gli anni ’50 non li abbiamo superati perché mia madre insiste per lavare i pomodori (bio) con acqua e bicarbonato.
Bene. Ora mettete i pomodori sul fuoco in pentola a pressione. Si fa prima e soprattutto l’acqua in eccesso rimane sotto, la nonna docet. I pomodori vanno tagliati a metà insieme a una cipolla - tagliata grossa - al sale e a qualche foglia di basilico. Mettete sul fuoco tante pentole fino a finire i pomodori.
Dopo circa 15 minuti di pentola a pressione i pomodori sono pronti per essere passati. La macchina passapomodoro (rigorosamente elettrica) separerà il succo dalle bucce.
Passati tutti i pomodori, mettete il sugo sul fuoco vivo, aggiustate di sale, aggiungete ancora qualche foglia di basilico e lasciate ridurre il tutto, girando di tanto in tanto, fino a ottenere la consistenza della salsa.
Ultima mossa: l’imbottigliamento. A casa mia si usano i barattoli, ma potete optare per le bottiglie del latte in vetro. Velocemente versate il sugo nel contenitore senza sporcare i bordi, aiutandovi con un imbuto.Quindi aggiungete un filo d’olio a coprire il tutto. Tappate stringendo fortissimo e mettete i barattoli a riposare in una scatola di cartone foderata al fondo con giornali. Sopra una coperta di lana. Lasciate riposare la “cuccia” finché i barattoli non si saranno raffreddati. Potrà volerci anche una settimana! Ma questo è il metodo più sicuro per una buona sterilizzazione.
La salsa di pomodoro fatta in questo modo è dolcissima. Aperto il barattolo, potete metterla direttamente sugli spaghetti o farla andare ancora un po' sul fuoco aggiungendo ingredienti a piacere. Oltre al godimento delle papille gustative, è super pratico! E vale un pomeriggio di lavoro...
Dimenticavo. Con circa 16 kg di pomodori si ottengono almeno 20 barattoli bormioli medi (da 250 gr).
mmmmmmhh..bontà! Aspettando di assaggiarla..
RispondiEliminaa prestissimo per due spaghi insieme :)
RispondiEliminaSalve.Mi puoi dire come si fa l'assemblaggio del passapomodoro? Non capisco la posizione di quel tappo di metalo e della molla. Per essere piu chiari, partendo dal corpo elletrico,come vengono messi i pezzi uno dopo l'altro? Lo so che e una domanda stupida, pero non riesco a capire come si fa e non ho neanche il manuale istruzioni e il passapomodoro lo presso usato. Grazie per la pazienza. Marilena
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