Se decidete che anche per la carne bianca è bene rifornirsi tramite il vostro GAS (cosa consigliabile visto che gli allevamenti di pollo sono quelli in cui è più facile trovare tracce di antibiotici e ormoni), ricordatevi di non ordinare mai un pollo intero! Siamo cittadini e quando l'allevatore parla di pollo intero, intende un animale completo di tutte le sue parti... L'errore di valutazione ha creato scompiglio in cucina fino a quando non ho trovato qualche sadico in grado di staccare testa e zampe rugose, nonché le interiora. Una scena raccapricciante...
Questa volta è andata meglio con il "busto" di pollo, ordinato sempre presso l'affidabile Azienda Agricola Artuffo. Il pennuto spennato è arrivato comodamente svuotato da tutte le interiora e pronto per essere farcito e messo nel forno. Ho dovuto solo optare per la ricetta più invitante...
Un classico: al forno con le patate.
Giusto per rendere meno banale la questione, ho farcito il pollo con aglio e limone e l'ho cosparso con timo, finocchietto, pepe e sale. Se aggiungete anche una grattatina di buccia di limone, il risultato vi sorprenderà! Mettete infine le patate ben lavate e con la buccia nella stessa pirofila, cospargente generosamente di olio e infornate a 220° per almeno un'ora (per un posso da circa 1,5 kg). Ricordandovi di girare il pollo a metà della cottura per una doratura omogea della crosta e di aggiungere un bicchiere di vino bianco per un gustoso intingolo.
Ecco il pollastro prima
e dopo la cura
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